esistono,esistono

Ognuno ha i suoi fantasmi.Chi dice di non averne o mente,oppure ha passato la sua intera vita all’interno di una campanella di vetro.Dovunque mi giro vedo persone avvolte da ombre che non se ne vogliono andare,io per primo sono fra queste.Non necessariamente come vi dirà un “esperto” di occulto,un fantasma è la materializzazione dello spirito di chi non cammina più su questa terra.Spesso sono i fantasmi di persone ancora in vita a perseguitarci e in questo caso non ci sono ne esorcismi ne stregonerie di sorta che possano aiutarci.Non smettono di tormentarci e non lo fanno per cattiveria.Neanche ci pensano a quanto il loro gelido soffio possa fare male,spezzando nuovamente membra da poco ricomposte.Semplicemente non si rendono conto che nella loro trasparenza data alle volte dalla lontananza e dal distacco,qualcuno possa ancora scorgere tremendi momenti passati di paura e dolore cieco.Sono fantasmi che vorremmo odiare perché ci hanno fatto del male,hanno fatto scelte per noi incomprensibili,hanno calpestato il nostro orgoglio,eppure non riusciamo a farlo e alle volte invece di chiudere gli occhi dinanzi a loro ed aspettare che spariscano,preferiamo tenerli spalancati volando a cavallo dell’eco di qualche sbiadito e lontano ricordo,facendo finta che niente sia mai accaduto e che le lacrime versate dai nostri occhi non ci siano mai realmente appartenute.Vorremmo odiarli, ma non ci riusciamo perché in fondo qualcosa di noi,qualcosa di nostro è ancora in loro ed è impossibile arrivare ad odiare se stessi e la propria essenza.Tornano da noi per rimproverarci di aver sbagliato qualcosa,di essere stati imperfetti,di non aver saputo capirli quando erano in carne ed ossa dinanzi ai nostri sguardi.Vengono a dirci che in fondo è stata anche colpa nostra se adesso non ci sono più,perché mentre fanno sbattere le porte e le finestre facendo sinistramente rimbombare tutto intorno a noi, facendoci riscoprire ancestrali e già vissuti terrori,con la voce oramai totalmente afona alle nostre orecchie ci dicono che a loro spiace che sia andata così e che in fondo ci vogliono ancora bene.Non possiamo liberarci di loro,con il tempo certe catene diventano un tutt’uno con le caviglie e l’unica cosa da fare è sforzarsi di non ascoltare il loro lacerante sferragliare a contatto della carne viva.Mio padre da piccolo mi diceva sempre di aver paura degli uomini e non dei fantasmi,per molto tempo ho creduto avesse ragione…adesso invece per la prima volta in vita mia mi rendo conto di quanto sia in realtà vero il contrario…

c'è n'è un'altro identico.....chiudo